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venerdì 29 novembre 2013

Ninfee tropicali: belle e possibili

ninfea blu tropicale G.Cassina
Chi possiede uno stagno o semplicemente un contenitore da terrazzo per coltivare piante acquatiche, sa quanto è impossibile rinunciare alla tentazione di coltivare ninfee, da sempre regine incontrastate dei giardini acquatici. Sono centinaia le varietà oggi disponibili in grado di stupire per dimensioni, forma e colori. Nonostante la bellezza dei fiori e la scarsa diffusione sul mercato rispetto a specie più comuni, le ninfee sono piante estremamente facili da coltivare, tanto che se lasciate a se stesse possono diventare addirittura infestanti. Basta semplicemente garantirgli acqua e....del normale terriccio da giardino, nel quale far crescere radici e rizoma. La pratica più comune è quella di collocarle in vaso che andrà poi posizionato sul fondo del laghetto/contenitore ad una profondità che varia a seconda della varietà da 30 a 80 cm. Questo è quanto vale in linea di massima per le cosiddette ninfee rustiche, ovvero quelle ninfee adatte a climi temperati in grado di superare senza alcun problema i rigori invernali. Con il sopraggiungere dell'inverno perdono la parte aerea seccando le foglie che torneranno nuovamente a galla nella primavera successiva quando la pianta comincerà a vegetare di nuovo producendo nuovi fiori. 
Le ninfee tropicali, invece, sono originarie dei paesi caldi dell'Africa, del Sud-est asiatico, dell'Australia...dove se ne contano diverse varietà. Si distinguono dalle ninfee rustiche per la forma del fiore, che emerge dall'acqua per alcune decine di centimetri mostrandosi così particolarmente attraente. I colori e le sfumature sono tanti e tra questi non manca il blu, presente soltanto in questo genere di ninfee. I fiori sono inoltre profumati ed alcune varietà , cosiddette notturne, schiudono i boccioli di sera per richiuderli al mattino seguente.
Le ninfee tropicali non hanno rizomi, come le rustiche, ma bulbi. Essendo piante tropicali, la loro crescita è possibile soltanto a determinate condizioni di temperatura. In Italia è possibile coltivarle in esterno durante l'estate, da Maggio a Settembre, mese più... mese meno a seconda della zona climatica. Non tollerano infatti basse temperature che se persistenti porteranno la pianta alla morte.




Come coltivarle

Con un po' di cure è comunque possibile dedicarsi alla coltivazione di queste splendide piante. Le ninfee tropicali necessitano di contenitori non troppo capienti (circa 2-3 litri di capacità sono più che sufficienti....poi si sa che più spazio le si dà e più gradiranno). Basta riempirli con del terriccio pesante da giardino ( oppure sabbia silicea) e un po' di concime a lenta cessione. Il vaso andrà poi collocato a circa 15-20 cm dalla superficie dell'acqua, in modo da ricevere maggiore calore che favorirà una crescita veloce della pianta. E' possibile ottenere le ninfee in diversi modi:
  1. da seme: è il metodo più lungo e che necessita di maggiori cure per portare la pianta a fioritura.
  2. da bulbo: quello più comune per garantire piante adulte in breve tempo
  3. pianta adulta: più pratico e forse più dispendioso, con pro e contro.


1. Semina. I semi di ninfea tropicale vanno piantati a partire da Aprile in piccoli contenitori (personalmente uso dei semplici bicchieri di plastica) riempiti di sabbia silicea, che a loro volta saranno immersi in vasche più grandi e sistemati a pochi centimetri dalla superficie (Se la vasca dovesse risultare profonda è opportuno rialzare i bicchieri con dei supporti in modo da avere pochi cm d'acqua al di sopra). La temperatura di coltivazione delle ninfee tropicali è molto importante visto che dovrà essere tra i 24°C e i 30°C. Pertanto sarà opportuno inserire un termoriscaldatore ( come quello per gli acquari) nella vasca che mantenga la temperatura costante sia di giorno che di notte. La vasca ( mastello o qualunque altro contenitore capiente) potrà essere poi sistemata in esterno in modo da godere anche della naturale luce solare. Occhio alle alghe! Sempre in agguato.
All'inizio bisognerà stare attenti che le alghe non prendano il sopravvento soffocando le giovani piantine. Dopo una decina di giorni compariranno le prime foglie che rapidamente raggiungeranno la superficie. Prima di diradarle e trapiantarle assicuratevi che siano cresciute abbastanza e che la temperatura della stagione si sia stabilizzata su valori alti, senza regalare improvvisi cali termici. Quando la temperatura dell'acqua del laghetto o di qualunque altra vasca/contenitore risulterà costantemente calda allora potremmo procedere alla sistemazione definitiva. Piante seminate ad Aprile potranno fiorire verso Agosto, ma non sempre ciò è garantito, spesso potrebbe essere necessario un altro anno ancora prima di arrivare a fioritura.



bulbo di ninfea tropicale Pink Pearl
2 da bulbo. E' il modo forse più semplice per avere piante in breve tempo, forti e dalla fioritura garantita. Il bulbo va interrato appena, in contenitori non molto grandi ( qualunque contenitore capace di trattenere la terra/sabbia, come vasi in plastica, fusti e taniche opportunamente tagliati, secchi da muratura, cassette, etc..può andar bene) e immerso in vasche dove l'acqua sia mantenuta costantemente calda, a circa 24°C, con l'aiuto di un riscaldatore. Appena il bulbo avvertirà il calore dell'acqua, comincerà nel giro di qualche giorno ad emettere le prime foglie.  E' necessario che la pianta sia cresciuta a sufficienza con foglie più grandi e robuste prima di collocarla definitivamente. Meglio attendere qualche settimana in più, che riporla in laghetto prima del tempo, rischiando di perderla. Ricordiamo che soltanto quando il caldo diventerà costante e saranno scongiurati bruschi cali di temperatura, potremo sistemarle senza correre rischi.

Ninfee tropicali nate da bulbo in mastello con riscaldatore.



ninfea notturna adulta
3. Piante adulte. L'ultima soluzione è la più immediata e permette di avere una pianta già con boccioli. Molti fornitori e collezionisti offrono sempre più la possibilità di vendere e scambiare piante già adulte e in pieno stato vegetativo. Una pianta adulta e fiorita è forse più attraente e permette di godere fin da subito della bellezza dei fiori. Ma occorre stare attenti all'acclimatamento che se mal gestito può portare alla morte della pianta. Le piante provengono da serre e coltivazioni forzate adattate ad altre condizioni e fanno fatica ad ambientarsi nuovamente. Occorre del tempo per
recuperare e riadattarsi e anche se avrà boccioli, non è raro che li perda, impiegando così altro tempo per produrne dei nuovi. 


Conservazione dei bulbi

Alcuni bulbi pronti per essere conservati
La conservazione dei bulbi è un'operazione necessaria se si vogliono garantire nuove piante anche per l'anno successivo. Le ninfee tropicali, come già detto, temono il freddo e con l'abbassarsi delle temperature bloccano la produzione di fiori e foglie morendo lentamente. In condizioni di stress, con il brusco abbassamento delle temperature, la ninfea tropicale per garantire la sopravvivenza produrrà nuovi bulbi-figli. I piccoli bulbi andranno così estratti dal vaso ( verso Dicembre) e conservati in barattoli con sabbia silicea umida oppure avvolti in panni umidi e risposti in contenitori chiusi. E' consigliabile conservarli in ambienti, come in cantina o in garage, dove la temperatura non scenda al di sotto dei 10°C. In primavera, basterà estrarre i bulbi e ripiantarli nuovamente secondo quanto già detto prima.
Ecco un link molto utile (in lingua inglese) dove è descritto in modo dettagliato come conservare le ninfee tropicali durante l'inverno.
www.victoria-adventure.org






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